Forever or in a Hundred Years – Denise Bertschi und Inas Halabi

16. September – 28. Oktober 2018
Denise Bertschi (*1983, Schweiz, denisebertschi.ch) und Inas Halabi (*1988, Palästina, Inas Halabi war Gastkünstlerin im Gästeatelier Krone Aarau, inashalabi.com) gehen dem gesellschaftlichen Verdrängen und Vergessen nach. Aus ihren Recherchen entwickeln sie Videoarbeiten, Fotografien und Objekte, welche die Prozesse selektiver Wahrnehmung und Erinnerung sezieren. Bertschi hinterfragt die Rolle der Schweiz als «neutrale» Akteurin im internationalen Fahrwasser von Wirtschaft und Politik. Sie präsentiert ihre neuesten Arbeiten, die sich aus einem Rechercheaufenthalt in Südafrika ergeben haben und die Verbindung der Schweiz mit der Apartheid in den Fokus nehmen. Inas Halabi zeigt zwei Videos, die den Umgang mit nuklearem Abfall reflektieren. Eines entstand im Aargau, das andere in Halabis Heimat Palästina. Zudem nahm sie einen Kurzaufenthalt in Rapperswil zum Ausgangspunkt für eine dritte Videoarbeit.
Vernissage: Samstag, 15. September, 19 Uhr
Artist Talk: Sonntag, 16. September, 11.30 Uhr
Die Ausstellung wird unterstützt von:
 Pro Helvetia, Schweizer Kulturstiftung, 
Aargauer Kuratorium

ENGLISH: 
The works of Denise Bertschi (*1983, Switzerland, denisebertschi.ch) and Inas Halabi (*1988, Palestine, inashalabi.com) interweave different times and places. Bertschi investigated Switzerland’s involvement with apartheid in South Africa, while Halabi researched nuclear waste in the south of the West Bank and in Gösgen, Switzerland. The combination of these two series of artworks, which include videos, photographies and objects, raises questions about the processes that influence social repression and selective perception.

Alte Fabrik
Klaus-Gebert-Strasse 5
CH – 8640 Rapperswil
http://www.kurator.ch/20172018-josiane-imhasly/ausstellungen/bertschihalabi/

PLAY & PASSO

PRESENTAZIONE DEI LAVORI DI FINE RESIDENZA DI LISA MATTHYS E GAIA BONI

Sabato, 25 agosto 2018, ore 17.00

PLAY! è un’installazione video sul gioco libero dei bambini. I giochi che inventano quando sono da soli, quando si sentono liberi e creano il loro mondo. Un mondo che riflette spesso la loro realtà quotidiana.
Mostra bambini che giocano liberamente in tre aree diverse: una zona rurale (Islanda), urbana (Bruxelles) e di conflitto (Palestina). Il lavoro indaga su come i bambini usano lo spazio che hanno e tutto ciò che è in esso.
PLAY! un lavoro di Lisa Matthys che non è solo un omaggio, ma anche un appello per un maggior gioco libero nella nostra sovra-strutturata società.
Nell’ambito della ricerca dell’installazione, Lisa Matthys si è concentrata durante la sua residenza presso La Fondazione La Fabbrica del Cioccolato, sugli oggetti che i bambini utilizzano per giocare. Ha creato un alfabeto di “oggetti per il gioco” che mettono in discussione la funzione stessa di oggetto e gli danno un senso giocoso.

Lisa Matthys è un’artista belga che risiede a Bruxelles. Ha studiato Belle Arti a Sint Lucas Anversa; è stata allieva della classe di Katharina Sieverding all’Universität der Künste di Berlino e ha studiato cinema alla Sint-Lukas di Bruxelles. Il suo lavoro è interdisciplinare; usa la fotografia, video e documentari sperimentali che sovente ruotano attorno alla percezione dei bambini. Mette una forte enfasi sulla realtà, con una visione poetica.

PASSO ci porta a pensare a due cose: fare un passo, andare oltre, rinnovare qualcosa, o non accettare un cambiamento, prendere un’altra strada, ma anche il passo montano, in questo caso specifico il Passo della Greina.
In questo Open studio si vuole mostrare il lavoro di ricerca sul territorio ticinese, svoltosi attraverso uno dei luoghi più famosi e importanti per gli abitanti del Ticino, l’altopiano della Greina appunto, definito anche da molti Secondo paradiso, attraverso fotografie che ne vogliono valorizzare il lato quasi mistico, sacro della montagna.
Altro luogo di studio è stata la ex Fabbrica del Cioccolato Cima Norma, caposaldo della Valle Di Blenio e luogo di residenza dell’artista Gaia Boni.
Le scatole di cioccolatini dal design originale degli anni ’50, fanno da cornice al lavoro, racchiudendo insieme storia e territorio.

Il lavoro artistico di Gaia Boni riprende per la maggior parte delle opere il tema della natura, in modo particolaren quello dell’ambiente montano.Il suo legame con il bosco e le montagne è da anni il fulcro che viene dipanato in vari lavori tra fotografie, video arte e installazioni.Lavora di frequente con materiali naturali, spesso mettendo in contrapposizione elementi di natura industriale.

I lavori esposti saranno visitabili presso gli spazi espositivi della Fondazione:
dal 25 agosto al 09 settembre 2018 
Apertura spazi espositivi:
dal mercoledì alla domenica,
dalle 12:00 alle 19:00,
o su appuntamento:
requests@chochfact.ch, +41 79 620 39 88

Fondazione La Fabbrica del Cioccolato
Stabili Cima Norma, Strada Vecchia 100, CH-6717 Torre Blenio, CH

Ausstellungshinweis: die mexikanische Textilkünstlerin Alma Hernández Bennetts im Salon Mondial

In “Gargyles und Grotesken” haben sich die mexikanische Textilkünstlerin Alma Hernández Bennetts und der mexikanische Gitarrist Francisco Méndez von den Wasserspeiern, den grotesken Kreaturen des Basler und Strassburger Münsters inspirieren lassen. Mit Filzskulpturen und Klängen, die an die gotischen Figuren der Kathedralen erinnern, bietet die Show ein sinnliches Gesamterlebnis!

Alma Hernández Bennetts aus Oaxaca hat als Gastkünstlerin von Atelier Mondial sechs Monate in Mulhouse und Basel verbracht. Ihre einzigartigen Figuren aus Filz, liebenswürdige Monster mit flauschigen Zähnen, wirken bezaubernd und beunruhigend zugleich.
Am 18.8.2018 gibt Alma Hernández Bennetts im Museum der Kulturen einen Workshop, in dem sie ihre Techniken des Nähens und der Filzverarbeitung weiter gibt. Nähere Informationen unter: www.mkb.ch

Vernissage: Samstag, 18.8.2018, 19 Uhr. Mit Fiesta Mexicana und Musik!
Ausstellung: 19.8., 25.8. und 26.8.2018, 10-19 Uhr
Live-Musik: 18.8. und 25.8.2018, 19 Uhr

Ort: Salon Mondial, Freilager-Platz 9, 4142 Münchenstein (Tram Nr. 11 bis Freilager)
www.salonmondial.com